Mandracchio
Mandracchio

Muggia è una delle poche città del Mediterraneo ad avere un Mandracchio che non sia stato interrato e che venga ancora utilizzato. Per “mandracchio” si intende, con antica voce italiana comune tra i marinai, uno specchio di mare piccolo e chiuso, riservato a lance, chiatte, barche e in generale a bastimenti minuti, radunati come in mandria in modo da ingombrare il meno possibile e non intralciare i movimenti delle navi maggiori.

Il Mandracchio di Muggia è pregevolissimo e suggestivo, con le barche che arrivano a lambire le case, ed è consigliata una passeggiata soprattutto all’ora del tramonto. Merita uno sguardo la piccola Pescheria comunale, da anni in disuso, che si trova sul Molo Colombo, attrezzato di bitte e un tempo di fanali a petrolio, sul quale attraccavano i piroscafi della Società municipalizzata dei trasporti utilizzati dagli operai che andavano a lavorare nei cantieri navali triestini. A breve distanza il molo detto “dele piere”, dove venivano caricati sui bragozzi i blocchi della pregevole arenaria delle cave muggesane, utilizzata già in epoca protostorica per il Castelliere di Elleri, e romana, essendo stata impiegata per il Teatro romano di Trieste, l’acquedotto della Val Rosandra, il Teatro di Aquileia e anche per alcune strutture del suo porto fluviale.

Mandracchio